Blog

seminiamo nuova vita

Arriva la primavera! Finalmente! E cosa c’è di più bello che far scoprire ai nostri piccoli la magia di creare una nuova piantina insieme? ecco una piccola guida su come seminare insieme ai nostri piccoli

prepariamo per la semina
fig.1 – prepariamo per la semina

PERCHÉ È UTILE? Far nascere qualcosa “dal nulla” è un’attività che ha qualcosa di straordinario, come per l’essere umano che nasce dall’insieme di più parti anche la piantina è un nuova vita formata da più elementi da coltivare (nel vero senso della parola!), curare, nutrire e accudire.
Il bimbo potrà imparare come si semina, come nasce una pianta, come si evolve e l’importanza delle sue cure. Potrà inoltre allenare l’attesa e capire il rispetto verso la natura.
Per i bambini che avranno presto il dono di un fratellino o una sorellina si può spiegare la vita del nuovo arrivato assimilandola alla pianta che cresce (con le dovute precauzioni).
Se hai domande in merito scrivimi cliccando qui
COSA CI SERVE?

  • vasetti, magari quelle delle piantine dismesse
  • terra
  • semi
  • acqua
manine che seminano
fig.2 – manine che seminano

E SE NON LI HO A DISPOSIZIONE?
Specialmente in questo momento difficile di quarantena, in cui non dobbiamo uscire per acquisiti inutili, possiamo arrangiarci con altro che abbiamo in casa:

  • porta uova di cartone oppure vasetti dello yogurt
  • uova
  • terra se non ce l’hai va bene anche l’ovatta oppure semplice carta da cucina o carta igienica (in questo caso però poi andranno trapiantate appena possibile)
  • semi…pensi di non averli? Sono sicura di si! Guarda in frigorifero. Pomodori, zucchine, limoni…tutto ciò che ha un seme va bene! In questo caso però ci saranno dei passaggi aggiuntivi da fare: se sono semi che hanno la parte esterna sottile (per esempio i pomodori) sciacquali e falli asciugare all’aria, se invece sono più coriacei come i limoni allora dovrai spelarli per fare in modo che germini prima. Anche i fagioli secchi e le lenticchie vanno benissimo! Vi ricordate quando a scuola ce li facevano mettere nell’ovatta per gli esperimenti? È la stessa cosa.
  • acqua

COME ABBIAMO FATTO NOI
Noi abbiamo fatto con il secondo metodo ovvero con la scatola delle uova e i gusci, perché? Pur avendo i vasetti abbiamo preferito fare così perché l’uovo oltre ad essere un contenitore è anche un ottimo fertilizzante per quando interreremo nel giardino le piantine nate.
Abbiamo poi usato i semi della camomilla che avevamo già dall’anno scorso e quelli della luffa (una pianta rampicante simile alla zucca).

COME SI FA?
Beh i passaggi sono semplicissimi!

  1. Il bambino riempie di terra le uova (o i vasetti)
  2. mette i semi all’interno ,per la luffa che ha semi grandi ho detto a mio figlio che dovevamo metterne tre in ogni uovo così abbiamo applicato anche la matematica di base
  3. ricopre i semi con uno strato sottile di terra e innaffia leggermente (lui l’ha fatto con il suo spruzzino con il quale adora bagnare qualsiasi cosa…me compresa)
  4. prendersene cura tutti i giorni o almeno uno si e uno no
bagnare con lo spruzzino
fig.3 – bagnare con lo spruzzino

Per l’ovatta e la carta i passaggi sono identici ma bisognerà fare attenzione a non comprimerla troppo per non rompere il germoglio se e quando si vorrà estrarlo e bisogna essere sicuri di mantenerla sempre ben umida.

Finiti questi passaggi ci sono diverse vie:
a) estrarre delicatamente le piantine appena nate e piantarle in un vaso più grande oppure direttamente nel terreno. Questo lo farete se vi interessa avere la pianta in futuro e trarre beneficio dai suoi frutti. Noi l’anno scorso avevamo interrato i semi delle nespole e come vedi nella figura 4 la pianta è cresciuta parecchio, quest’anno quindi la pianteremo a terra. Idem per i pomodori che metteremo nell’orto.
b) Usare le piantine come uno scalpo a cui tagliare i capelli. Non so se avete presente quei vasetti con il viso disegnato e l’erbetta a modi capelli a cui si tagliano le punte per creare delle “pettinature”, Il nostro vasetto può essere usato in questo modo ma solo se avete usato semi piccoli per esempio di lenticchie o di erba.
c) Lasciare che la natura faccia il suo corso. Come ho detto prima uno degli scopi di questa attività è far comprendere al bambino il ciclo di vita di una pianta, alla fine del suo ciclo la pianta inevitabilmente muore (soprattutto se non la curiamo quotidianamente).

nespolo
fig.4 – nespolo

N.B.: sconsiglio di gettare via la pianta, soprattutto all’insaputa del bambino. Come ci rimarreste voi? L’attività perderebbe di valore e voi di credibilità.
“ok Vale,ma se la pianta mi diventa un baobab e io abito in appartamento?” un trucchetto: aiutiamola a finire il suo ciclo vitale, come? Bagnamo le foglie e mettiamola sotto il sole cocente, o al contrario dimentichiamoci di darle da bere e lasciamo che si secchi.
Scoraggio l’uso di diserbanti perché il bambino potrebbe venirne in contatto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.