Quante volte avete pensato di non avere in casa dei materiali per intrattenere vostro figlio? Immagino che sia successo anche a voi ma in realtà ci sono tante attività che si possono fare senza avere granchè! Una tra queste è proprio l’attività di galleggiamento in cui viene coinvolta la scienza! “La scienza? ma Vale sono bambini piccoli!” “si, ma sono nel mondo come noi, e vedono, anzi osservano, molto più di noi adulti!” e attraverso l’osservazione imparano a capire i meccanismi e il funzionamento anche di regole complesse.
Quest’attività può sembrare banale e senza uno scopo ma se si fa attenzione si comprende che:
- il bambino si sente coinvolto nel creare il setting adatto: preparare il secchio, travasarci l’acqua, organizzarsi per non allagare il bagno oppure organizzare il giardino o il balcone, recuperare oggetti naturali o artificiali da immergere e infine (non meno importante) asciugare tutto e riporlo.
- comprenderà, con l’aiuto dell’adulto, le caratteristiche che fanno si che un corpo galleggi o meno.
- potrà manipolare gli oggetti immersi.
- in un secondo momento, con la creazione di una barchetta, potrà comprendere il caratteristica per cui si può sfruttare il galleggiamento (magari ricordandogli le barche viste al mare o al lago).
come fare le prove di galleggiamento:
- Organizzare il contesto: in bagno o in giardino va bene comunque, l’importante è che il bambino abbia modo di muoversi liberamente e sperimentare (si può fare anche durante il bagnetto!)
- Una volta che abbiamo il luogo e il secchio o la vasca con dentro l’acqua bisognerà procurarsi il materiale da immergere. Potete approfittare di un’uscita nel bosco o sulla spiaggia per fare incetta di elementi naturali da portare a casa, una volta conclusi questi poi si può passare a immergere oggetti di uso quotidiano.
- Dopo qualche volta in cui sarà l’adulto a dire “galleggia” oppure “questo affonda” proviamo a chiedere al bimbo di fare la sua ipotesi prima di immergere l’oggetto e stiamo ad osservare insieme.
- Finita questa fase (ma se vediamo scemare l’attenzione anche prima) possiamo proporgli di costruire insieme una barchetta con del polistirolo o semplice carta (in questo caso, ovviamente, noteremo che dopo un po’ anche la carta affonderà. Perché? sentiamo la teoria del bambino).
Sono pochi i bimbi a cui non piace giocare con l’acqua, con la bella stagione sarà sicuramente più facile proporre questa attività ma nulla toglie che si possa fare anche in inverno.
È un’attività che va bene per diverse età ma, come sempre, osservate il piccolo prima di proporla per capire se è una cosa che può interessare o meno, nel caso che non sia interessato al galleggiamento potrà comunque giocare con l’acqua e gli oggetti immersi.
Buon galleggiamento 😉