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come togliere il pannolino

La stagione si fa più calda e l’ansia per l’inizio della scuola materna inizia a farsi sentire…ecco che quindi, per i genitori, arriva il fatidico momento di togliere il pannolino al figlio!

Per fortuna sempre più scuole dell’infanzia si sono ammorbidite sulla regola ferrea di portare il bambino all’inserimento di settembre senza pannolino! Ma fino a qualche anno fa non c’era scusa che teneva (per alcune scuole si intende!) il piccolo doveva iniziare senza patello! E allora via che durante l’estate i genitori si mettevano di buona lena e, armati di pazienza, passavano tutta l’estate con l’ansia di dover togliere il pannolino al figlio sentendosi il fiato sul collo!

Fatto sta che prima o poi il patello tutti lo dovranno togliere e allora eccomi qui a darvi qualche dritta per riuscire nell’impresa. Come sempre ogni bimbo è a sé, queste “regole” possono valere per tutti come per nessuno; non mi stancherò mai di ripeterlo: osservate il bambino e agite di conseguenza.

QUANDO TOGLIERE IL PANNOLINO?

Che sia piena estate o gelido inverno non importa! Chi lo dice che bisogna eliminare il pannolino solo in estate? Per esempio a mio figlio l’ho tolto a gennaio, faceva un freddo cane e non ho l’asciugatrice…ma quello era il momento giusto per lui e infatti in una settimana è passato dal pannolino giorno e notte ad averlo solo di notte e in un’altra settimana l’abbiamo eliminato anche per la nanna! Questo per dirvi prima di tutto che non c’è una stagione favorita e poi che ci si può riuscire e anche velocemente!

Certo toglierlo in estate ha dei vantaggi…i vestiti sono meno ingombranti e quindi il piccolo può vestirsi e svestirsi in autonomia, il sole asciuga velocemente i vestiti (che dovremo lavare a causa degli incidenti di percorso), si è più liberi e in particolari condizioni il bambino può rimanere anche nudo. Ma non sottovalutiamo anche l’inverno che ha un particolare a suo favore ovvero la pipì sulle mutandine è fredda! E quindi sarà più facile per il bambino rendersene conto!

Parlando invece di fattori biologici ecco COME CAPIRE QUANDO IL BAMBINO È PRONTO:

  • ha acquisito il controllo sfinterico (cioè sa trattenere pipì e pupù) e questo avviene all’incirca tra i 2 e i 3 anni
  • resta asciutto per circa 1-2 ore e l’intervallo tra una pipì e l’altra rimane più o meno costante
  • è interessato al wc, al vasino e …alle produzioni dell’adulto 🙂
  • riferisce quando gli scappa (questo è un segnale inequivocabile)
  • è infastidito dal pannolino sporco
  • sa togliere pantaloni e mutande da solo o almeno ci prova
  • si isola quando fa la cacca o si dimostra imbarazzato
  • è interessato all’argomento (a questo proposito troverete dei libri consigliati da leggere sul wc), vuole gettare da solo il pannolino, o tirare l’acqua
  • da ultimo un segnale che forse non tutti sanno… il bambino è pronto, biologicamente parlando, quando è capace di fare le scale senza tenersi e alternando le gambe. Questo indica che la vescica è abbastanza matura per trattenere la pipì.

Potrete notare tutti o solo alcuni di questi comportamenti ma saranno il primo campanello d’allarme che il bimbo sarà pronto, di lì a poco.
Ma non dimentichiamoci neanche di noi…il genitore deve essere pronto! Deve essere pronto fisicamente e mentalmente, armato di pazienza e dolcezza.

COME PREPARARSI A TOGLIERE IL PANNOLINO?

fasciatoio

L’AMBIENTE:

il bagno dovrà essere uno stimolo per il piccolo, alla sua misura (ma non intendo che dovete comprare il wc piccolo come negli asili!) e che rimandi serenità e voglia di autonomia. Come?

  • Posizioniamo il vasino in un angolo tranquillo del bagno, magari vicino al wc e mettiamogli davanti un tappetino in questo modo il bambino non avrà i piedini sul pavimento freddo e darà un’idea di curato. Lasciamogli a disposizione dei libri, qui troverai quelli che abbiamo noi
  • Lasciamo a disposizione del bambino sapone e asciugamano piccolo per lavarsi asciugarsi le mani dopo aver fatto i bisogni (noi usiamo il bidet come suo lavandino personale)

VASINO O WC?

Io direi che è uguale, usate quello che più vi sembra idoneo, ci sono pro e contro per entrambi: il vasino permette al bambino una maggior autonomia ma dovrete lavarlo molto spesso e non a tutti va di vedere i bisogni del bambino…il wc con riduttore permette di saltare il passaggio vasino-wc ma non permette al bimbo di sbrigarsela da solo. A questo proposito posso consigliarvi il riduttore per wc con scaletta che mi sembra un buon compromesso tra uno e l’altro.

E SE SIAMO FUORI CASA?

Per quando non si è a casa propria o di amici/parenti un consiglio utile è quello di acquistare tre strumenti funzionali:

  • delle salviette disinfettanti per “dare una passata” alla tavoletta
  • un pacchetto di copri wc usa e getta come questi che servono per coprire la tavoletta del wc
  • un riduttore per wc pieghevole, noi abbiamo questo

UN OCCHIO ALL’ARMADIO

Munitevi di un certo numero di mutandine, slip, canotte e pantaloni. Banditi i body, ormai inutili, i leggins, le gonnelline e tutto ciò che impedisce al bambino di svestirsi e vestirsi da solo. (vi prego non mettetegli il body che poi sembrano delle paperelle con la codina fuori dai pantaloni 😉 )

COSA NON FARE

  • Arrabbiarsi e sgridare il bambino: si, anche quando è l’ennesima volta che si bagna. Togliere il pannolino è un passaggio molto delicato per i piccoli e se è accompagnato da nervosismo e rabbia può ritardarsi anche di parecchio nel tempo.
  • Lasciarlo con gli indumenti bagnati o sporchi: non imparerà prima e anzi potrete incorrere a rossori e infiammazioni
  • Usare frasi poco carine: anche quando vi chiede di andare in bagno 200 volte e non fa nulla per poi bagnarsi poco dopo. Il bambino sta imparando il meccanismo e sbaglierà ma starà a voi rassicurarlo. Pensate a quando avete imparato a guidare, come vi sareste sentiti se l’istruttore vi avesse urlato contro?
  • portare il vasino in altri ambienti
  • RIMETTERE IL PANNOLINO! Cerchiamo di non tornare sui nostri passi perché il bambino ci vede come il caposaldo della sua vita e se siamo incerti noi lo sarà anche lui (bada bene che non crolla il mondo se, esausti, torniamo al patello)
gatto nel vasino

COME TOGLIERE IL PANNOLINO

Arriviamo al dunque “ok mio figlio è pronto, io sono pronto, ho preparato il bagno… ma come faccio a eliminare il pannolino senza creare troppo scompiglio? Come devo agire? Come non stressare lui e me?”
Di seguito vi darò qualche suggerimento per riuscire senza troppi intoppi ma se dovessero succedere…accettiamoli con gentilezza.

LE TAPPE DA SEGUIRE

  1. il percorso inizia prima che il bambino sia del tutto pronto, quando ci sembra che siano apparsi alcuni dei segnali di cui vi parlavo sopra iniziamo a monitorare ogni quanto il bambino si scarica, controlliamo ogni ora o due che sia asciutto e se lo è portiamolo in bagno, in questo modo potremo imparare a prevenire il momento clou e portarlo in bagno ben prima; questo farà si che il piccolo si scarichi nel wc (o vasino) e inizierà a comprendere il meccanismo.
  2. non cambiate più il piccolo sul fasciatoio ma in piedi. Si, è davvero scomodo, soprattutto se vostro figlio come il mio non sta fermo un secondo, ma forza! Queste peripezie daranno i loro frutti!
  3. Invitatelo a spogliarsi da solo e a gettare il pannolino in autonomia. Per far questo il pannolino a mutandina può essere un aiuto tuttavia non è strettamente necessario
  4. Togliete il pannolino al mattino e proponetegli di andare in bagno ogni ora o due (il tempo dipende da quanto avete notato che rimane asciutto in precedenza). Lasciatelo senza per 3/4 ore poi rimettetelo prima di pranzo.
  5. Quando avrà imparato il meccanismo toglietelo anche al pomeriggio ma mantenetelo per la nanna sia pomeridiana sia notturna.
  6. Quando dopo la nanna del pomeriggio sarà asciutto potrete eliminarlo
  7. Per capire quando toglierlo per la nanna della notte un trucchetto è trovarlo asciutto 4 mattine su 7 giorni
  8. Quando ha finito pulitelo e fategli “salutare” la produzione prima di tirare l’acqua, a noi potrà sembrare inutile o imbarazzante ma per il bambino la sua pipì e popò sono una parte di sé che se ne va.
  9. Quando sarà più grande e con il procedimento ben avviato potrà pulirsi da solo e voi potrete proporre pezzetti di carta igienica già strappati per far in modo che sia lui ad asciugarsi in autonomia. Metteteli in una scatolina vicino al wc o al vasino.

IMPORTANTE:

cercate di non togliere il pannolino in momenti delicati come l’arrivo di un fratellino/sorellina, un trasloco ecc…
avvisate tutti coloro che si prendono cura del bambino del procedimento da seguire. Comunicate sempre in che fase siete così da concordare i passi successivi.

STATE SERENI! Prima o poi tutti camminano, tutti mangiano da soli, tutti tolgono il pannolino. Che sia prima o dopo quello che rimarrà nel bambino sarà il modo in cui avete affrontato la situazione e non la meta a cui siete arrivati.

Se vi interessano i pannolini lavabili per un secondo figlio o per l’attuale (non è detto che leggiate questa guida quando è già il momento giusto di eliminarlo) vi lascio un video di una ragazza, molto brava, che ha una pagina facebook chiamata “storie di ordinaria ecologia”, a me lei piace molto e spiega in modo chiaro e simpatico perchè utilizzare i pannolini lavabili.

Grazie a Eleonora Martinelli

BUON SPANNOLINAMENTO!

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